Ferire il pubblico
di Lorenzo Maragoni
Se si deve giocare, bisogna decidere tre cose in partenza: le regole del gioco, la posta in gioco, e la durata.
(proverbio cinese)
Pubblico a SPAM!, Porcari (2023). Foto di Anacleto Nicoletti
di Lorenzo Maragoni
Se si deve giocare, bisogna decidere tre cose in partenza: le regole del gioco, la posta in gioco, e la durata.
(proverbio cinese)
Lenny Bruce, New York, 1959. DENNIS STOCK/MAGNUM PHOTOS
di Riccardo Goretti
PREMESSA
Questo è un pezzo sulla scrittura comica nel 2024.
PROLOGO FRAINTENDIBILE
“Questo neonato è molto brutto.”
Ecco una cosa che tutti e tutte abbiamo pensato, inevitabilmente, almeno una volta nella vita.
E visto che stiamo in una rivista di settore, e qui il linguaggio…
'Carne Trita' di Roberto Castello. Foto di Lorenzo Simonini (2011)
di Luisa Merloni
Le parole che leggete sono la dimostrazione che bisogna pensarci sempre dieci volte prima di prendere parola in un dibattito social. Tutto nasce da un post apparso sulla pagina «Generazione Magazine» che poneva, dopo avere assistito allo spettacolo Fotofinish di Antonio Rezza, il problema del consenso. Il pubblico, a un certo punto dello spettacolo, viene coinvolto sulla…
Ambra Senatore e Stefano Questorio in 'STANZE' di Roberto Castello. Foto R. Castello (2008)
di Gioia Salvatori
Quattro sono le cose di cui avrei fatto volentieri a meno: / l’amore, la curiosità, le lentiggini e il dubbio.
(Dorothy Parker)
È una risata che ci scava la buca.
Si poteva prevedere.
Sono sincera, ci ho messo tantissimo a capire se scrivere o meno questo pezzo, per vari motivi, non…
Fotogramma di una scena del film "Una notte all'opera" con i fratelli Marx, diretto da Sam Wood (1935)
di Yoko Yamada
In un night club a San Francisco Lenny Bruce fu arrestato a metà spettacolo e condannato a quattro mesi di prigione “per oscenità”: aveva usato la parola cocksucker (pompinaro) e aveva usato il verbo “venire” in modo sessualmente ambiguo. Anche i membri del pubblico avevano dovuto mostrare un documento d’identità agli agenti di polizia prima di…
Donna robot nel film METROPOLIS di Friz Lang (1927)
di Francesco D’Isa
La nascita e diffusione di reti neurali che permettono la creazione di immagini da comandi testuali ha gettato scompiglio nella comunità creativa. Molti artisti e artiste, soprattutto nell’ambito dell’illustrazione e del fumetto, hanno mosso sin da subito critiche e denunce, ma il parere non è unanime e altri artisti hanno cominciato a utilizzare questi strumenti con…
Erica, un’androide creata da Hiroshi Ishiguro e Kohei Ogawa, foto di Justine-Emard, da www.wired.it
di Claudio Kulesko
Our identity as humans can exist only against
the background of impenetrable nature
(Slavoj Žižek)
Sull’intelligenza artificiale è stato detto di tutto.
Non so neppure più quanti saggi accademici, critici e divulgativi escano ogni anno, anche…
Woody Allen in "Il Dormiglione" (Sleeper), un film commedia fantascientifica di Woody Allen del 1973
di Giuseppina Borghese
Il 2 novembre 2023 è stato pubblicato per Calderstone Productions il singolo Now and Then dei Beatles, un’operazione che ha portato con sé un lungo e appassionato dibattito, a metà tra l’entusiasmo di milioni di ascoltatori e la curiosità, e lo scetticismo, di tanti altri verso nuovi metodi di fare musica. L’operazione, infatti, ha avuto una genesi molto affascinante: tutto…
"L’uomo bicentenario", film di Chris Columbus (1999)
di Maria Teresa Carbone
Forse l’aspetto più affascinante dell’intelligenza artificiale è che, sebbene sia un artefatto, un’opera umana, e quindi – si suppone – governabile come possono esserlo un ago o un’automobile, noi (noi umani) non conosciamo fino in fondo i meccanismi che determinano le risposte dei chatbot basati su reti neurali profonde (come ChatGPT, per intenderci)…
www.novantatrepercento.it n.38 "AI AI AI AI – cosa ci inquieta dl''intelligenza artificiale", in foto: Dot Matrix, personaggio del film "Space Balls" (1987)
di Graziano Graziani
Sull’intelligenza artificiale si è già detto e scritto di tutto, prima ancora che essa cominci davvero a penetrare nelle nostre vite non tanto in forma di gioco e curiosità – come sta avvenendo in questi mesi – ma in chiave di una modifica sostanziale dei processi con cui interagiamo con la tecnologia, quel salto tecnologico che tutti si aspettano avvenga nel giro di poco. In realtà, come sappiamo, alcune sfere dell’attività umana, segnatamente quelle più ricche di risorse, hanno da tempo…
Immagine: da un piano generale per le città sostenibili e autosufficienti del futuro di Vincent Callebaut Architects
di Sarah Gainsforth
A pochi passi dalle case popolari di Tor Marancia, dietro Piazza dei Navigatori nell’ottavo municipio di Roma, è iniziata la costruzione di un nuovo complesso di case di lusso: dodici piani fuori terra e tre interrati per parcheggi e impianti. Nei nuovi grattacieli ci saranno appartamenti, uffici (ma quelli accanto sono vuoti), negozi e un grande supermercato. Il nuovo complesso immobiliare…
Stadio Meazza, Milano
di Lucia Tozzi
Nel mondo dei geografi urbani, degli urbanisti, degli studiosi, la critica alla gentrificazione è un argomento dibattuto da decenni fino all’usura. Al punto che ormai la parola è quasi diventata un tabù: chi preferisce utilizzare upscaling, come Sharon Zukin, chi propone la messa a bando di tutte le parole che finiscono in -ation (gentrification, beautyfication, studentification)…