Sull’assenza di empatia attorno al conflitto in Medio Oriente
di Simon Levis Sullam
In una nota intervista del 2000 al giornale israeliano “Haaretz”, il grande critico letterario palestinese Edward Said disse provocatoriamente di essere “l’ultimo intellettuale ebreo”, sulla scia di Theodor Adorno e di altri studiosi ebrei che avevano influenzato la sua opera. Ciò che Said proponeva in modo immaginativo era che nelle sue esperienze di intellettuale esule e di attivista per la causa del suo popolo…