Futuro perduto in riproduzione: la musica come infestazione del tempo
di Giuseppina Borghese
Quando William Basinski iniziò a digitalizzare le sue vecchie registrazioni su nastro, non stava cercando la rovina: voleva solo salvarle, eppure mentre i magnetofoni riproducevano lentamente quelle composizioni ambientali degli anni Ottanta, accadde qualcosa di irreversibile. Il materiale fisico del nastro, fragile e corroso, cominciò a sgretolarsi. Ad ogni passaggio, minuscole particelle di ossido cadevano via, cancellando…
