Sophie Scholl
Sophie Scholl
www.novantatrepercento.it n.50 "I MILLE NOMI DI DIO"
di Graziano Graziani
Chiudiamo questo 2025 di 93% scomodando nientemeno che la parola “Dio”. E non è il Natale alle porte la ragione di questa scelta, ma il desiderio di provare a sondare alcune questioni che animano il nostro presente. Un presente sempre più secolarizzato, che assieme alla trascendenza ha relegato nell’armadio della storia anche una serie di condotte morali – magari condivise…
Sayyid Qutb, tra i più importanti ideologi della Fratellanza musulmana
di Giuliano Battiston
La parabola del presidente siriano al-Sharaa, ex combattente jihadista, coincide con l’affermazione storica della variante localista del jihad, a scapito di quella globalista che ha contrassegnato almeno due decenni di storia internazionale. Ma la svolta non piace ai duri e puri, per i quali la sovranità divina va perseguita senza alcun compromesso…
Cielo (dal web)
di Claudio Kulesko
Il modo in cui viviamo riflette già il modo in cui moriremo.
Per me, questo è il messaggio più fondamentale degli insegnamenti del Bardo.
Il modo in cui, oggi, affrontiamo i piccoli cambiamenti, è già il segno di come, domani, affronteremo i grandi cambiamenti.
Il modo in cui ci relazioniamo al…
Scultura su un tempio balinese (dal web)
di Marco Mattei
Tutto allora diventa pieno di splendore. È spaventoso, è grandioso, e rizza i peli per tutto il corpo, e spinge tutto il corpo nel desiderio e nell’ansietà. Guardi le cose del mondo e pensi che sono belle, e ti viene spontaneo aprire la bocca e parlare. Vedi il sole, che illumina tutto, e la luna e le stelle, formate in cielo chiare e terribili, e vedi l’aria e l’acqua e il fuoco e la terra, e senti il legame terribile di ogni cosa. Lo senti nel petto, nel corpo, nella mente: e ti dà la…
Azzurra D'Agostino, foto di Fabio Sebastiano
di Azzurra D’Agostino
Riflettendo su cosa esattamente scrivere (da quando Graziano Graziani mi ha fatto questo invito ho un tarlo che non mi molla), ho alla fine deciso di tentare una piccola cronologia di fatti, nella speranza che l’unire quelle che sono delle esperienze fino a qui incontrate e osservarle, più che un approccio soltanto teorico, mi possa mostrare qualcosa su quello che significa per me pensare a: poesia e teatro…
Simona Generali e Roberto Castello, foto di Massimo Bianchini ai Mercoledì da Salmoni, SPAM! 2024
di Lidia Riviello
Quando la poesia è uscita dal testo ed è diventata gesto, sguardo, movimento, suono, acustica presenza e assenza dalla poesia stessa? Nel mio percorso, l’inevitabile liaison tra poesia scritta e azione, traduzione della stessa in forme diffuse, ha abitato uno spazio d’immediato spessore sonoro: quello della grande rumoristica degli ambienti della Roma della…
www.novantatrepercento.it n.46 "POLI OPPOSTI. indagine sulla polarizzazione del dibattito - n2". Foto di Teemu Paananen da Unsplash
di Graziano Graziani
La “camera dell’eco” è un ambiente, il più delle volte virtuale, in cui le persone vengono esposte principalmente a idee e informazioni che confermano i loro convicimenti preesistenti, limitando di conseguenza l’esposizione a punti di vista differenti. Il termine non descrive un luogo fisico, ma uno stato mentale o meglio, la sfera di convincimenti e informazioni nella quale siamo tutti immersi. Di camere dell’eco si parla apertamente per descrivere l’ambiente dei social media, e sono di fatto una condizione intrecciata alla creazione delle cosiddette “bolle” (il termine deriva dalle bolle di filtraggio dei contenuti, ma oggi il termine si estende fino a indicare una cerchia dei contatti con i quali si condividono le stesse informazioni e gli stessi convincimenti)…
Dylan Miles, il trasgender dell'Arizona che ha fatto causa alla palestra Hot Yoga Chelsea di Manhattan. Fonte: www.tempi.it
di Norma Felli e Emma Gainsforth
La recente sentenza della corte suprema inglese che si esprime sul significato della parola “donna” – così ha titolato la stampa arrivando al punto più controverso – è l’ultima tappa di quella che viene chiamata “guerra del gender”. In un libro uscito da poco, intitolato appunto Chi ha paura del gender?, la filosofa Judith Butler ci introduce alle vicende di questo scontro notando l’asimmetria dei due “poli”. Il termine gender, in italiano “genere”, è…
Folla accalcata durante il discorso di Gabriele d'Annunzio, in occasione dell'inaugurazione del monumento ai Mille di Quarto, Genova, 5 maggio 1915 Fonte: Cordon Press - STORICA National Geographic www.storicang.it
di Monica Di Sisto
“Se convertirai agli studi il tempo che avrai saputo sottrarre ai doveri pubblici, non avrai disertato né ti sarai sottratto al tuo servizio. Infatti non milita soltanto chi è sul campo e difende l’ala destra e quella sinistra, ma anche chi sorveglia le porte e si vale di una postazione meno pericolosa, ma non certo oziosa, e osserva i turni di guardia e ha la responsabilità dell’arsenale…
Tommaso Juhasz, di Ultima Generazione con Sara Casini all'incontro nell'ambito de "Il mondo è quadrato e saltella", ARTè, Capannori (LU), novembre 2024. Foto di Massimo Bianchini
di Gioele Tomei
“Il mondo è quadrato e saltella” giunge al suo secondo appuntamento. L’incontro di venerdì 29 novembre vede la partecipazione di Tommaso Juhasz, portavoce di Ultima Generazione, movimento nonviolento rivolto al contrasto dell’emergenza climatica. Sara Casini e Francesco Cecchetti, nel ruolo di intervistatori, guidano l’incontro attraverso le intricate problematiche connesse al tema ambientalista…
Anna Maria Gehnyei e Saba Anglana, intervistate da Aziz Sawadogo, all'incontro nell'ambito de "Il mondo è quadrato e saltella", ARTè, Capannori (LU), dicembre 2024. Foto di Massimo Bianchini
di Sara Casini
L’ultimo appuntamento della rassegna “Il mondo è quadrato e saltella” ha come titolo ‘Una questione di identità’, vede ospiti Saba Anglana e Anna Maria Gehnyei, in arte Karima2G, mentre la moderazione è affidata a Aziz Sawadogo. Il confronto è estremamente vivace, e fin da subito, vede definirsi sul palco due approcci diversi al problema dell’identità…