
Foto di Juan Goyache - Unsplash
Foto di Juan Goyache - Unsplash
Re. Elaborazione grafica di A. Moretti
di Alessandro Toppi
In premessa
Se rifletto sul classismo di getto penso al mainstream e alla reiterazione degli stereotipi: le coppole delle fiction Mediaset sulla Calabria e la Sicilia, i fenomeni da baraccone inseriti qui e lì nei talent, come un tempo si faceva coi mostri delle fiere…
www.novantatrepercento.it n.43 "Chi ha bloccato l'ascensore? Indagine sui nuovi classismi"
di Graziano Graziani
Una vecchia battuta sulla disparità economica e di status nelle nostre società recita così: non è l’ascensore sociale a non funzionare; è che qualcuno, all’ultimo piano, tiene la mano sulla fotocellula. Ciò che, in chiave umoristica, viene rappresentato da questa battuta è il fatto che le disuguaglianze non sono frutto del caso, ma di precisi rapporti di forza; rapporti di forza che nel tempo sono persino peggiorati, andado a segnare una sperequazione tra gli stipendi (e le possibilità) della classe medio-bassa e quelli delle élite economiche così sproporzionata che non si può nemmeno parlare più di disequilibri tra segmenti di cittadinanza, ma di veri e propri “mondi” differenti, il cui accesso – dal basso verso l’altro – è diventato semplicemente impensabile…
Fotogramma da Mars Attacks!, film del 1996 diretto da Tim Burton
di Claudio Kulesko
I don’t care, this world means nothing
Life has no meaning
my feelings are numb
Faceless masses filed like gravestones
Sacrificed for the glory of one
Electric Wizard, “Funeralopolis”
Illustrazione rielaborata da fonti open source
di Andrea Pocosgnich
“Il futuro è una trappola” cantavano qualche anno fa i Ministri, band milanese molto in voga tra le prime ondate dell’indie negli anni Dieci del nuovo millennio. Nella letteratura e soprattutto nel cinema il futuro è un tema spesso presente; Hollywood deve molto alla scrittura di Philip Dick, dagli anni Ottanta ai Duemila – Blade Runner, Minority Report, Total Recall, per citarne alcune – pellicole che non sarebbero esistite senza le…
Il battesimo di San Paolo di Tarso
di Pier Paolo Di Mino
La modernità è ossessionata dal futuro, ma l’idea di futuro della modernità è un ideale furioso di negazione e dissoluzione del futuro, che si configura con fantasie di catastrofe, di apocalisse, di nientificazione che si presentano come profezie allucinatorie che chiedono solo di essere realizzate…
Storie della nonna (dal web)
di Danilo Zagaria
Don’t be told what you want
Don’t be told what you need
There’s no future
No future
No future for you
Sex Pistols, God Save the Queen
Viviamo in tempi di “policrisi”
www.novantatrepercento.it n.42 "che fine ha fatto il futuro?", in foto: fotogramma dal film La strada di Cormac McCarthy
di Graziano Graziani
Con una forza icastica e allo stesso tempo ironica il poeta e critico letterario canadese e statunitense Mark Strand affermava già nel 1970 che “il futuro non è più quello di una volta” (the future is not what it used to be è l’ultimo verso di una sua poesia inclusa nella raccolta Darker). Non è quindi una dimensione inedita quella che stiamo vivendo, un momento della Storia in cui sembra particolarmente complicato addentrarsi nelle nebbie del futuro…
Stregone liberiano, Africa occidentale. Fonte: Wellcome Collection
di Andrea Staid
Lo sciamanesimo rappresenta un complesso sistema di credenze e pratiche spirituali diffuso in svariate culture del mondo. Nonostante l’assenza di una definizione univoca e universale, la maggior parte degli studiosi e delle studiose concordano su alcuni elementi chiave che lo caratterizzano. Tra questi, riveste particolare importanza lo stato di trance alterata di…
www.novantatrepercento.it n.41 "le vie degli sciamani", in foto: sciamano siberiano
di Graziano Graziani
Lo sciamanesimo, antica pratica di connessione col mondo degli spiriti attraverso stati di trance, è un termine “ombrello” che cerca di descrivere una serie di riti e pratiche diffuse in regioni del mondo diverse e lontane tra loro, che presentano una serie di caratteristiche comuni ma anche moltissime varianti specifiche di ogni cultura. A differenza delle pratiche nostrane, collocate nel tempo nella sfera stigmatizzante della superstizione a causa del processo di…
Davi Kopenawa Yanomami viene sollevato nel centro del villaggio Xihopi, Terra indigena Yanomami, nello Stato di Amazonas. Foto di Christian Braga/ISA. Fonte: https://www.socioambiental.org
di Stefano De Matteis
«I bei vecchi tempi di vedove bruciate e di cannibalismo se ne sono andati per sempre», scriveva sornione anni fa Clifford Geertz. E la lista potremmo aggiornarla con la sparizione dei tagliatori di teste e con le tarantate che non sono più quelle di una volta… tempi grami per gli antropologi…
Jacob Anthony Angeli Chansley, lo "Sciamano di QAnon", che nel gennaio 2021 fece irruzione a Capitol Hill
di Paolo Pecere
Visitando la Repubblica di Tuva, in Siberia, può capitare oggi di intravedere gruppi di giovani seduti intorno a uno sciamano, intenti a suonare dei tamburi. Quelle persone sedute possono essere abitanti del luogo che riscoprono una tradizione secolare, ma – come è capitato a una studiosa alcuni anni fa – possono anche rivelarsi una comitiva di turisti americani, venuti fin qui in…