Controllare le distanze

di Mariano Nieddu

Mariano Nieddu, Alessandra Moretti, Julyen Hamilton a Tempi di Reazione (SPAM! 2018) ph Claudio Di Paolo

Scrivere di un’improvvisazione non è la cosa più semplice del mondo, è come descrivere un’opera d’arte basata sullo scorrimento temporale, dove immagini e suoni si uniscono in un legame unico e indivisibile. Sono forme riconducibili alla realtà, ma non per questo descrittive seppur vivide nella loro rappresentazione. Quando mi è stato proposto di partecipare a “Tempi di Reazione” ho accettato con quel briciolo di curiosità che caratterizza i “danzattori” incoscienti alla ricerca di forti emozioni. Essendo un neofita dell’improvvisazione nella danza e non potendo fare totale affidamento su tecniche consolidate nel tempo, non ho potuto fare altro che fidarmi della conoscenza del mio corpo in movimento e di Alessandra, la mia partner sulla scena. Julyen Hamilton, mostro sacro della danza e dell’improvvisazione, quella sera anche nella veste di pianista capace di creare solide strutture sonore sulle quali appoggiare i nostri movimenti, ha decisamente semplificato il nostro lavoro. Ho cercato di dosare le mie energie per evitare che andassero in conflitto con la forza di gravità e usato il peso con estrema attenzione, controllando le distanze anche in base alla vicinanza del pubblico disposto attorno alla sala (è incredibile come lo spettatore possa essere parte attiva dell’improvvisazione, modificandone tempi e distanze in modo del tutto inconsapevole).
In questo mio incedere costante, fatto di forme estemporanee, non ho potuto fare a meno di affidarmi al corpo narrante della mia partner attraverso un ascolto e una disponibilità frutto di una fiducia e un affiatamento consolidatosi negli anni. Non è stata quindi solo un’idea d’improvvisazione legata all’estro di un singolo danzatore capace di entrare ed uscire da un filo narrativo personale, ma anche la capacità di creare strutture danzanti con un’altra persona, attraverso un continuo rovesciamento di ruoli, che a sua volta inventava forme lì per lì. Quindi le capacità creative individuali e la totale accettazione dell’evento improvviso sono state messe al servizio della creazione in una struttura globale fatta di molti elementi che hanno trovato un equilibrio visivo e sonoro. Credo che in serate come queste sia fondamentale una permeabilità totale da parte di tutti i partecipanti, perché in una improvvisazione nessuno sa cosa sta per accadere, ci si lascia coinvolgere dalla situazione del momento e il performer diviene al tempo stesso danzatore, autore e coreografo di un momento irripetibile.

 

Mariano Nieddu

Mariano Nieddu (Nuoro, Italia 1969). Interprete e attore.
Dopo essere nato e aver vissuto in Sardegna per vent’anni decide di partire per Bologna nel 1991. Frequenta la Scuola di Teatro di Bologna dove si diploma con borsa di studio nel 1993. Si forma e trasforma frequentando i seminari di Alessandra Galante Garrone, Herns Duplan, Pierre Byland, Francesco Macedonio, Renata Palminiello, Walter Pagliano, Nanni Garella, Vittorio Franceschi, Marco Cavicchioli, Antonio Piovanelli, Alejandro Aquino, Mariachiara Michieli, Richard Buckingham Clark.
Successivamente lavora con Thierry Salmon – L’assalto al Cielo – Themiscyre 2, Marco Baliani – Decamerone – La Repubblica di un solo giorno – Piazza d’Italia – Qui comincia l’avventura del Signor Bonaventura- La cena in Emmaus, Alfonso Santagata -Tragedia a mmare – Tragedia a Gibellina – Se la nuì – La notte degli oltraggi, Maria Maglietta – Il cantico degli assassini – Lunga notte di Medea, Maurizio Bercini – Incontri con animali straordinari – Alice nel paese delle meraviglie – Cà ccabaret, Martin Haupl – L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro, Nanni Garella – Sei personaggi in cerca d’autore – Ista laus pro nativitate et passione domini, Ivano Marescotti – Babe-lè, Renata Palminiello – La tragedia di Riccardo – Blu – Confessioni, Luciano Nattino – Historia du Surdatu, Ninni Bruschetta – Giulio Cesare, Walter Pagliaro – La Maddalena lasciva e penitente. Roberto Rustioni, Milena Costanzo – Underground
Collabora inoltre con Sandro Mabellini, Manuela Cherubini, Salvatore Arena, Massimo Barilla.
Lavora in video con Franco Jannuzzi, Claudio Di Biagio, Piero Sanna, Alessandro Pondi, Domenico Ciolfi, Peter Greenaway.
Collabora con Rai Radio 3 Roma, Florian Bologna, Radio Ultrasuoni Roma, Emons audiolibri.
Da più di dieci anni lavora con Roberto Castello in diverse produzioni e progetti nel campo della Danza, Cinema e Teatro.

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