Un luogo di riflessione aperto a tutti
di Francesca De Sanctis
Succede a volte che certe idee, apparentemente bizzarre, diventino all’improvviso talmente concrete da poterle quasi toccare con mano. Si insinuano nella testa e cominciano a crescere, crescere, crescere finché dal quel grande caos in cui tutto si mescola qualcosa di buono inizia a venir fuori. Così, ciò che era solo nei nostri pensieri poco alla volta prende forma e nel nostro caso conquista anche un nome: 93%: materiali per una politica non verbale. Che cos’è? Un blog prima di tutto. Una piattaforma nata da un’intuizione del coreografo e danzatore Roberto Castello, che nel suo articolo spiega in maniera più approfondita cosa vorrebbe essere novantatrepercento.it, ovvero uno spazio di riflessione dedicato alla comunicazione non verbale nell’interazione fra persone, un luogo in cui far convivere diverse discipline e in cui si possa anche pensare alla possibilità di utilizzare il corpo come strumento di cambiamento civile e sociale. Questo significa, per esempio, riflettere sul femminismo e in particolare sull’uso del corpo come strumento di lotta, oppure sul valore di certo gesti politici come quello del giovane che in piazza Tienanmen si fermò, in silenzio, davanti ai carri armati, o ancora sul perché la misura extralarge di una performer è già un corpo politico prima ancora di salire sul palcoscenico.
E’ per questo che ogni numero, aggiornato mensilmente, sarà dedicato ad un tema specifico, mescolando ogni volta saperi e linguaggi differenti. Troverete così lo stile più accademico del professore universitario e la prosa più leggera di un regista, oppure l’intervento di un critico teatrale e quello di una giovane studentessa o di chi per anni ha militato in un partito ecc.. Stili e discipline diverse, eppure con uno stesso e unico interesse: valorizzare le potenzialità del linguaggio corporeo.
In questa prima uscita, ovviamente, tentiamo soprattutto di spiegare che cos’è e di cosa si occuperà novantatrepercento.it. Ecco perché l’intervento di Roberto Castello racconta come nasce il progetto e quali sono gli obiettivi del blog, l’altra faccia del Dance Club di ALDES, che altro non è se non un invito a ballare e a fare festa.
Ma prima ancora di nascere, la piattaforma si è nutrita di suggerimenti, consigli, stimoli che sono arrivati da tanti amici, registi, intellettuali. Tra di loro c’è anche Andrea Porcheddu, critico teatrale e studioso, che qui ci ricorda l’esperienza delle suffragettes inglesi e delle loro marce per la libertà.
Non essendo questo un numero tematico, inoltre, abbiamo chiesto allo psicologo Marino Bonaiuto di inquadrare storicamente e scientificamente la comunicazione non verbale in tutti i suoi aspetti e applicazioni nelle varie discipline. Un’altra psicologa, invece, Fridanna Maricchiolo si sofferma sulla comunicazione non verbale nelle relazioni sociali, sottolineando, in particolare, come il nostro comportamento influenzi la persona che abbiamo di fronte. Angelo Bandinelli, infine, per anni nelle file dei Radicali, ci parla del corpo politicizzato partendo dal ricordo del Living Theatre, che poneva al centro dell’azione teatrale proprio il corpo, scoperto nella sua valenza sociale.
Ci piacerebbe che con il tempo questa “piccola isola” si popolasse ogni mese di più. Ci piacerebbe che anche voi, lettori, partecipaste al nostro dibattito, con interventi, commenti, segnalazioni. Ci piacerebbe che novantatrepercento.it diventasse un luogo in cui tornare, da frequentare, da scoprire e infine da amare.
di Francesca De Sanctis
Francesca De Sanctis è giornalista professionista e critico teatrale. Ha lavorato all’Unità dal 2001 al 2017, prima come redattore poi come vicecaposervizio delle pagine di Cultura e Spettacoli. Da sempre ha una grande passione, il teatro, che ha iniziato ad amare nel periodo in cui frequentava il Dams a Bologna, dove si è laureata prima di specializzarsi presso la Scuola di Giornalismo. Negli anni precedenti a l’Unità ha collaborato con Il Messaggero, Il Mattino, La Gazzetta di Reggio Emilia e Il Resto del Carlino. Attualmente lavora in tv con Michele Santoro e scrive per il Venerdì di Repubblica, l’Espresso, il Manifesto. E’ ideatrice e direttrice artistica del Festival di Teatro civile CassinoOff e della rassegna A Roma! A Roma!.